Come l’alfabeto, questo libro lo puoi cominciare da dove vuoi e sarà sempre l’inizio: fai tu. È come un torrente a doppia corsia che non ha foce né sorgente e che ti porta giù e ti porta su, in un viaggio che non comincia e non finisce. Un viaggio nella comunicazione che inizia senza la maiuscola e che termina senza il punto.
Se sei un pubblicatorio vedrai che questo libro parlerà particolarmente di te e proprio di te. Ti guarderai, ti vedrai, ti spiecchierai e, se vorrai, ti darai un voto, ma potrai farlo solo se riconoscerai i tuoi valori nei miei. Se invece sei un giovane che vuole lavorare in pubblicità, queste pagine diventeranno il tuo vademecum che sarà strumento essenziale della tua educazione sentimental-emotiva a questo lavoro. Se non sei un pubblicitario e nemmeno lo vuoi diventare, forse amerai questo libro (se ami i libri) perché leggerai la storia di un uomo, del suo lavoro e delle sue battaglie (che troverai tanto simili alle tue) e ti si rivelerà –di lui– il profondo rispetto che egli dà e deve alle parole.

Diaro Diaz è copywriter dal 1969. Nel 1979 è direttore creativo in Pubblics, seguiranno BBDO e J. Walter Thompson. Ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui un “Leone d'Oro” e un “Leone di Bronzo” al Festival Internazionale di Cannes. Nel 2005 lascia le agenzie di pubblicità, pur conservando collaborazioni esterne, e comincia a tenere corsi di comunicazione presso università, master e istituti specializzati. Questo è il suo primo libro.